Una “calata di big”, per quanto riguarda gli altri candidati alla presidenza della Regione Sardegna, fortemente contestata dalla candidata outsider Lucia Chessa: "Fa pensare a una politica regionale molto debole e inconsistente che ha bisogno di chiamare il fratello maggiore perché è incapace di proporsi - attacca - una cosa indecorosa e umiliante che mostra una Sardegna non consapevole di se stessa e delle proprie rivendicazioni".

La leader dei Rossomori in corsa con la lista Sardigna R-esiste ha concluso oggi la sua campagna elettorale a Nuoro, presso la biblioteca Satta.

“Non siamo tutti uguali – ha scritto Lucia Chessa sul proprio profilo Facebook – C’è chi ha la responsabilità di aver governato, anche se non se la prende, e chi no”.