Luigi Di Maio è l'inviato speciale Ue per il Golfo Persico , proposto dall'ex Presidente del Consiglio Draghi e scelto tra una rosa di candidati di varie nazioni da un gruppo di consulenti indipendenti. Ciò ha orientato la decisione di Borrel di nominare lui, anche se le cose potrebbero potute andare diversamente se tra governo italiano e Commissione Europea ci fosse stata negli ultimi mesi più collaborazione e sintonia.

Per il suo nuovo ruolo, l'ex leader del M5s percepirà 13mila euro mensili (netti) di base , a cui andranno ad aggiungersi vari benefit , ma la cifra potrebbe salire anche oltre i 16mila euro al mese in caso di trasferimento all'estero. Di Maio per 21 mesi, quindi fino a febbraio 2025, godrà anche dello status di diplomatico , che comprende passaporto e immunità.

La carica di inviato speciale Ue per il Golfo Persico non era mai esistita , ed è nata a seguito della crisi energetica e dell'accresciuta importanza politica di paesi una volta più marginali, come ad esempio Emirati e Qatar.

Il nuovo Rappresentante avrà il compito di capire che tipo di lavoro dovrà svolgere e quali saranno i suoi margini d'azione. In teoria nel Golfo l'Europa ha importanti interessi politici ed economici, per esempio per il gas che le manca dalla Russia. Con i paesi della sponda occidentale del Golfo cerca di rafforzare le proprie alleanze politiche e militari in Medioriente, terreno di contesa tra le grandi potenze e facendo sponda con Emirati, Oman e in parte Qatar tenta di contrastare la politica e la minaccia iraniana.

Si vedrà un inviato alle dipendenze della Commissione europea sarà sufficientemente efficiente e ascoltato. Molto dipenderà dall'abilità della persona.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha puntualizzato: "È una scelta di Borrell, legittima, non è Di Maio il candidato del governo italiano e 'ho sempre detto a Borrell, lui era candidato prima".