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"Se Mario Draghi dicesse una parolina sul ddl Zan ed esprimesse la sua opinione dicendo se è favorevole o contrario, dato che non si è ancora esposto sul tema, ci farebbe molto piacere. Se ha avuto tanto coraggio da definire 'dittatore' Erdogan, sarebbe bello avesse lo stesso coraggio di dire la sua sull'approvazione di una legge che aspettiamo da trent'anni!". A dirlo all'Adnkronos è Vladimir Luxuria, a proposito della calendarizzazione in Senato del ddl Zan contro l'omotransfobia.
"Ed essendo lui persona di cultura, di formazione mitteleuropea, abituato ad avere a che fare con paesi dove queste leggi sono più avanzate rispetto a noi, potrei anche essere ottimista sulla sua posizione", aggiunge Luxuria. "Vorrei capire -incalza poi l'ex deputata- tutti quelli che quando è stata presentato il ddl Zan hanno detto che il Parlamento aveva ben altro di cui occuparsi perché c'era la pandemia, quanto tempo adesso terranno occupata la commissione giustizia con un pretestuoso ostruzionismo, e quanto metteranno i bastoni fra le ruote o rispetteranno invece l'iter democratico".
E a chi, come ha dichiarato Mario Adinolfi all'Adnkronos, è sicuro che il ddl Zan non verrà approvato perché aprirebbe una crisi di governo, Luxuria risponde così: "Aspetterei a cantare vittoria, magari c'è qualche sorpresa di qualche parlamentare dell'opposizione o del centrodestra, che approva una legge di civiltà". "Spero che ci sia un confronto civile, anche se purtroppo i precedenti sulle unioni civili poco mi fanno sperare. Ma nessuno pensi che noi molliamo, che ci arrendiamo. Sono più di trent'anni che aspettiamo questa legge", conclude.