PHOTO
“L’ultimo passo verso la messa in sicurezza della SS 129 è atteso dal 13 gennaio scorso, tuttavia ancora oggi, trascorsi oltre due mesi, l’iter del procedimento non ha compiuto alcun passo in avanti e la cosiddetta 'curva della morte', sulla statale 129 in territorio di Orotelli, continua a rappresentare un grandissimo pericolo per gli automobilisti. I lavori in questo tratto di strada sono attesi da anni, esattamente dal giorno di Natale del 2017, quando in quella maledetta curva hanno perso la vita i fratelli Matteo e Francesco Pintor, di 16 e 24 anni".
Così i pentastellati Alessandro Solinas, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, Desirè Manca accendono i riflettori su un annoso problema che riguarda una delle strade più pericolose della Sardegna, al centro di un’interrogazione presentata dal deputato dei Cinque stelle Alberto Manca al ministro dei Trasporti già nell’aprile del 2019.
"Per l'intervento - spiegano - sono stati messi a disposizione 3 milioni di euro, ma la Regione pare essersi bloccata all’ultimo miglio. Infatti, nonostante sia ormai scaduto il termine per la conclusione del procedimento di osservazione degli enti competenti sulla verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale della rettifica plano-altimetrica della strada, la Giunta non ha ancora esaminato il caso e la discussione sulla SS 129 non rientra tra quelle che verranno portate in Aula a breve".
Il Gruppo m5s ha presentato un'interpellanza urgente al presidente della Regione e alla Giunta per chiedere che vengano messe in atto tutte le azioni necessarie per rendere finalmente sicura questa strada, di importanza strategica per la Sardegna in quanto attraversa l’isola da Orosei sino a Bosa.
"La Regione deve attivarsi con urgenza e sollecitare tempi brevi a tutti gli uffici di competenza per ripristinare le condizioni di sicurezza della SS 129. Alle porte dell’estate, l’ennesima con la carreggiata in condizioni vergognose, non possiamo permetterci ulteriori ritardi dovuti alla mancanza di volontà politica. Questa statale - concludono i consiglieri - conta troppe croci, è ora di garantire la sicurezza una volta per tutte".