Beppe Grillo è a Roma per affrontare dei nodi particolarmente complessi, in primis il tetto del doppio mandato. Il fondatore ne ha parlato stamattina con Giuseppe Conte all'hotel Forum e nel pomeriggio con un drappello di parlamentari a Montecitorio. Il fondatore del Movimento avrebbe ribadito che il tetto dei due mandati "è un nostro principio fondante". Alcuni partecipanti riferiscono che avrebbe anche detto chiaramente "no" alle deroghe. Altri invece sostengono che abbia usato toni più sfumati, spiegando che il "ragionamento è in corso". E' un tema di cui l'ex 5S Luigi Di Maio dice: "Agli italiani non interessa nulla".

Il garante si sarebbe detto d'accordo al superamento della deroga per chi ha accumulato due mandati pieni nei consigli regionali, il che permetterebbe a Giancarlo Cancelleri di correre per le primarie siciliane del centrosinistra. Quanto ai parlamentari, il compromesso avanzato da Conte per salvare alcuni fedelissimi prevedrebbe una deroga per 5 parlamentari. L'intesa con Grillo non dovrebbe arrivare comunque prima di domani pomeriggio.

Si parla anche della permanenza del M5S al governo. "Abbiamo preso un impegno con Mario Draghi e lo manteniamo", anche se l'esecutivo "ci deve ascoltare di più", avrebbe detto Grillo.