“Il lavoro del Presidente Solinas per colmare il grave divario nell'erogazione dei budget sanitari è stato pari a zero. Ancora oggi, 42 milioni di euro su 63 disponibili sono stati destinati al capoluogo mentre a Sassari sono state lasciate le briciole. Anche per quanto riguarda le convenzioni ex novo la sperequazione è evidente: sette su nove verranno rilasciate a Cagliari. La Sanità sarda è spaccata in due territori: territori di serie A di serie B”. A dirlo è la consigliera regionale del M5s Desirè Manca.

“La Regione – continua l’onorevole - metteva a disposizione un finanziamento di 1 milione 274mila euro, destinato a prestazione di specialistica ambulatoriale finalizzata al recupero delle liste di attesa, ma i direttori generali delle Assl, in particolare della Assl 1, non hanno fatto le dovute pressioni per ottenere i fondi di cui la città di Sassari ha bisogno per poter erogare servizi sanitari degni di questo nome. Le cronache sono piene di casi di malasanità e a fare le spese di simili scelte politiche, scellerate, sono sempre i cittadini che non possono curarsi in strutture private ma devono fare i conti con i nostri ospedali fatiscenti in cui per una visita è necessario attendere anche anni”.

La consigliera del Movimento 5 stelle ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e l'assessore alla Sanità Mario Nieddu “a rimuovere dai propri incarichi i direttori generali che non hanno provveduto ad ottenere i fondi per la Assl 1 di Sassari”.

“Nessuna specifica richiesta – spiega Desirè Manca - è arrivata da parte delle Asl di Sassari, Medio Campidano, Sulcis, Ogliastra. Come mai in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, i vertici della Assl di Sassari non hanno provveduto a inviare le esigenze di ottenere dei finanziamenti per concorrere alla ripartizione dei fondi destinati alla sanità sassarese? Le problematiche della sanità del Nord Sardegna sono note e sotto gli occhi di tutti quotidianamente. Credo che il Presidente della Regione debba prendere in mano la situazione andando a capire le motivazioni che stanno dietro a questa occasione sprecata e provvedendo anche ad una vera e propria valutazione degli obiettivi non raggiunti da parte dei vertici della Assl 1 di Sassari”.