Nella manovra finanziaria del governo Meloni, in approvazione dal Parlamento entro il 31 dicembre, c’è l'ipotesi di un assegno annuale di 150 euro annui per ogni animale domestico iscritto all’anagrafe, per un massimo di tre animali, quindi di 450 euro annui.

È ciò che prevede un emendamento di cui è firmataria Michela Vittoria Brambilla, del Gruppo Misto, che propone un bonus per chi possiede animali domestici. L'assegno verrebbe corrisposto dall'Inps e l'intestatario dell'animale dovrebbe presentare una domanda all'Istituto per richiederlo. Ne parla “La Stampa” in un articolo del giornalista Fulvio Cerutti.

Secondo l’emendamento, per poter usufruire del bonus, l'intestatario dell'animale deve appartenere a un nucleo familiare con Isee non superiore a 15mila euro annui. Se l'Isee del nucleo familiare dell'intestatario dell'animale è invece inferiore a 7mila euro, l'assegno verrebbe raddoppiato, ma senza superare un importo massimo di 900 euro annui.