Ieri in Consiglio regionale è passata la mozione della maggioranza sul finanziamento al Mater Olbia. Tra i no anche quello dei Progressisti (Antonio Piu e Gianfranco Satta).

“Come esponenti del gruppo dei Progressisti, abbiamo avuto modo di sottolineare come i finanziamenti pubblici ai privati in ambito sanitario risultano coerenti con le finalità di utilità collettiva, e quindi di giustificato sostegno pubblico, nel solo caso in cui si vada ad offrire ai sardi l'opportunità di curarsi senza la necessità di uscire dall'Isola o di farlo restando in Sardegna in modo migliore rispetto alle attuali offerte di altri operatori privati, ma senza andare a discapito della sanità pubblica esistente”, si legge in una nota.

“Detto questo, – aggiungono – la direzione presa per il finanziamento del Mater Olbia sta andando nella direzione opposta. Precisiamo ancora: È positivo sostenere un sistema che eroghi servizi sanitari complementari ma non è assolutamente tollerabile finanziare servizi in concorrenza con il servizio pubblico a cui peraltro si impongono misure drastiche di contenimento della spesa e tagli sugli investimenti in strutture e attrezzature, incuranti delle conseguenze sulla qualità delle prestazioni da erogare”.

“Per queste ragioni abbiamo votato contro e continueremo a farlo verso ogni provvedimento che possa recare danno al sistema pubblico e ledere in qualsiasi modo il diritto alla salute di ciascun singolo cittadino sardo” hanno concluso Piu e Satta.