“Davanti a un flusso migratorio non controllato come quello a cui stiamo assistendo, che comporta casi di positività accertati nelle strutture dedicate come sta avvenendo a Monastir, abbiamo il dovere di tutelare le Comunità che ospitano i centri di accoglienza, che si trovano loro malgrado esposte a rischi di carattere  igienico-sanitario. La situazione di Monastir ha reso evidente la condizione di abbandono da parte del governo nazionale nei confronti della Sardegna, ma per ripristinare una condizione di normalità serve un intervento immediato e deciso. È in corso un’emergenza e non possiamo voltarci dall’altra parte”.

Così il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa che esprime preoccupazione per il procastinarsi di una situazione  al limite della tollerabilità e della sicurezza. “L’ospitalità verso chi fugge da situazioni di pericolo e la collaborazione tra popoli non possono essere messe in discussione, ma abbiamo il dovere di fare quanto nelle nostre possibilità per tutelare la salute pubblica e garantire il rispetto delle condizioni igienico sanitarie dentro il Centro di accoglienza e fuori, anche e soprattutto a tutela del personale che lì opera e quindi delle comunità sarde”.