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“Oggi scopriamo che il ‘blocco navale’ urlato per anni dalla presidente Giorgia Meloni in Parlamento, nelle piazze e in campagna elettorale era solo un vuoto slogan per ingannare i cittadini. Un vuoto slogan che si è infranto di fronte alla realtà: tutti i migranti, arrivati a centinaia nei nostri porti, sono stati fatti sbarcare”. Lo scrive Giuseppe Conte su Facebook.
“Meloni e il centrodestra si sono smentiti e hanno fatto una prudente retromarcia rispetto alle scomposte smargiassate urlate ai quattro venti. ‘La pacchia è finita’ per l'Europa, diceva la premier giorni fa. Dopo il suo viaggio a Bruxelles, povero di contenuti e novità, scopriamo invece che la pacchia è finita per lei: il tempo delle vuote promesse è ormai sbiadito sullo sfondo di una realtà ben più complessa -prosegue il leader del M5s-. Per affrontarla, infatti, occorre mettere da parte nazionalismi isterici e invocare una più completa solidarietà europea, al fine di adottare un meccanismo comunitario di gestione, accoglienza e redistribuzione dei flussi migratori”.
“Presidente Meloni, un consiglio: visti gli ottimi rapporti, chiami subito i suoi amici ungheresi e polacchi, quelli che vorrebbero che le politiche migratorie fossero affare esclusivo dei Paesi di primo approdo - come l'Italia. Vediamo se è davvero in grado di tutelare l’interesse nazionale” conclude Conte.