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“Unitamente alla conferenza dei Capigruppo ho ritenuto portare immediatamente questa discussione in Aula, sottraendola così alla strumentalizzazione e alla spettacolarizzazione televisiva a cui abbiamo assistito in questi giorni. Questo per evitare che venissero minate ulteriormente la credibilità e l’immagine della Sardegna e dei sardi”.
Così questa mattina il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che ieri ha deciso di convocare l’Aula alle 11 di oggi, giovedì 19 novembre, per discutere la mozione di sfiducia contro il Governatore Christian Solinas, deposita da 21 consiglieri di opposizione, Movimento 5 Stelle, Progressisti, Partito Democratico e Leu (manca la firma di Stara, Italia Viva, e Cuccu, M5S) il 12 novembre scorso.
“Non è tollerabile e non è accettabile – ha detto Pais - che qualcuno possa affermare riferendosi alla Sardegna e alle istituzioni sarde e anche all’Assemblea legislativa della Sardegna che l’umanità viene distrutta dal politico incosciente, senza principi e dallo scienziato senza umanità. Questo non è consentito a nessuno. Un fatto che deve creare indignazione assoluta fuori da questa Aula, ma soprattutto in quest’Aula. Queste frasi sono sterili, inutili e offensive nei confronti di una Sardegna che è stata dipinta come terra degli untori, mentre invece è stata contagiata. Lo dico perché devo difendere l’autonomia di quest’Aula, del Consiglio regionale della Sardegna e le prerogative dei singoli consiglieri di maggioranza e di opposizione che esprimono il loro voto in maniera libera. Il Consiglio regionale ascolta tutti, ma non subisce alcuna pressione. Lo dobbiamo ripetere perché lo dobbiamo all’integrità delle istituzioni e all’onorabilità delle istituzioni nei confronti dei sardi che rappresentiamo”.