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I sardi chiedono pace e lo fanno attraverso il loro Parlamento. Il 16 aprile, i capigruppo di sinistra in Consiglio regionale hanno presentato una mozione che prende una posizione chiara contro il riarmo europeo e l’economia di guerra. In un contesto segnato da una crescente escalation dei conflitti internazionali, il centrosinistra sardo sposta l’attenzione sulle priorità locali, rilanciando un messaggio di pace.
La mozione punta a sostenere, in dialogo con il Governo, programmi che migliorino la vita dei cittadini, aiutino chi fugge da guerre, povertà e violenze, e promuovano investimenti in sanità, scuola ed educazione. Obiettivo: “Proporre ai comuni la discussione e l’adesione ad un progetto comune non di 'Rearm Europe' ma 'Peace for Europe'”.
Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, tra i firmatari, sottolinea: “Credo che sia giusto e doveroso in Consiglio Regionale esprimere una posizione netta contro il progetto di riarmo dell'Europa in favore di uno di pace, Peace for Europe. 800 milioni di euro sono un'enormità per una comunità europea e con i territori che hanno bisogno di tutt'altro e, soprattutto, di una visione di pace”.
“La Sardegna purtroppo pagherà a prezzo carissimo questo progetto scellerato – aggiunge –: il 66% delle servitù militari italiane sono in Sardegna così come la nostra Isola ospita il più grande poligono sperimentale d’Europa. È doveroso dire di no”.