“Ci pensiamo noi, questo dicono, con i fatti, i governanti di destra. “Ci pensiamo noi, noi con le nostre passerelle elettorali, noi che riduciamo i consiglieri comunali di maggioranza ad alzapaletta, noi che non facciamo discutere la minoranza: coloro che hanno perso le elezioni vogliono anche parlare?”.

Inizia così una nota dei gruppi consiliari Per Alghero, Partito Democratico , Futuro Comune e Sinistra in Comune che denunciano: “Mai il Consiglio Comunale di Alghero, nella sua storia democratica, è stato così svilito nel suo ruolo. Impedire alla massima assemblea cittadina di discutere una mozione sulla situazione della sanità cittadina è semplicemente vergognoso. Non ci faremo però imbavagliare, statene certi”.

“Gli incontri con i primari – aggiungono – sono sempre stati fatti, negli anni scorsi, anche alla presenza dei manager dell’azienda sanitaria, contemporaneamente però è stata data voce al Consiglio Comunale, invitando in aula assessori regionali e direttori delle aziende sanitarie, sindaci e interlocutori istituzionali. Abbiamo difeso la sanità, ad Alghero, a Sassari, a Cagliari, unitariamente. Perché è indice di poca lungimiranza e di dilettantismo politico voler dividere la città impedendo la discussione e ponendo una mozione così importante, sulla quale a parole siamo tutti d’accordo, all’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio”.

“Forse – questo il loro punto di vista – si vuole evitare la discussione perché si scoprirebbe che la previsione di smantellamento del Marino è contenuta nei documenti dell’attuale dirigenza sanitaria e nella proposta di attuazione nella Assl di Sassari, a nostre mani. Si scoprirebbe che la riforma della rete ospedaliera che – grazie ad una battaglia comune, nata in commissione consiliare nella scorsa consiliatura – vede Alghero DEA di primo livello, con terapia intensiva, lungodegenza, mantenimento di tutti i reparti e di tutte le discipline, nuovo ospedale, sta trovando solo rallentamento e opposizione in Consiglio Regionale e nella dirigenza sanitaria attuale. Si scoprirebbe cosa c’è dietro la proposta del Consigliere regionale Antonello Peru, eletto in Forza Italia, che chiede di vendere il Marino, destinando le risorse dell’edilizia ospedaliera - conquistate grazie alla riforma nella scorsa legislatura - e che andrebbero verso il nuovo ospedale di Alghero, già inserito nel Piano sanitario regionale grazie alle nostre battaglie, per realizzare invece un nuovo ospedale a Sassari”.

“Insomma, – sottolineano –Alghero se vuole che la sanità funzioni, venda i gioielli di famiglia, ci dice la destra. Noi ci contrapponiamo a queste logiche, si contrappongono a queste logiche migliaia di algheresi che stanno firmando contro lo smantellamento e la chiusura del Marino, per l’apertura della terapia intensiva e della lungodegenza al Civile, per rafforzare ortopedia e riabilitazione”.

“Lo faremo – concludono – con tutte le nostre forze e con tutte le azioni democratiche, a tutela degli interessi di questo territorio, quegli stessi interessi a cui la maggioranza, il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale hanno deciso di non difendere, impedendo la discussione e la produzione di atti decisionali nella massima assemblea civica, abdicando tristemente al proprio ruolo”.