"Non una patente d'immunità o una patente sanitaria, ma un protocollo di sicurezza. Col collega della Sardegna abbiamo la stessa ansia e lo stesso interesse: fare economia e non seminare morti. I dipartimenti Salute e Turismo stanno lavorando a un protocollo, vorremmo che linee generali venissero date dallo Stato, che proprio domani incontreremo nella Conferenza delle Regioni col premier Conte per indicare una linea omogenea: la mobilità regionale non può essere a macchia di leopardo".

Sono le dichiarazioni del governatore siciliano Nello Musumeci, in conferenza stampa a Palazzo d'Orleans. Il presidente della Regione è tornato sul test a cui guarda coni interesse insieme al collega sardo Solinas per quanto riguarda gli accessi alle isole nelle prossime settimane.

"In Sicilia vige una ordinanza che consente solo mobilità infraregionale - ha proseguito -, scade il 7 giugno. O noi anticipiamo la nuova ordinanza quindi ci allineiamo alle altre regioni oppure manteniamo l'ordinanza e partiamo l'8 giugno. Aspettiamo la Conferenza delle Regioni per avere il dato epidemiologico".

Musumeci poi ha replicato alle parole del sindaco di Milano Beppe Sala: "L'amico Sala se vuole venire in Sicilia, con piacere: non gli chiederemo alcuna patente, neppure quella dell'auto. Mi sembra una esagerazione la sua, non tutti gli amici della Lombardia o dell'Emilia Romagna sono portatori di virus. Sala ha fatto una battuta infelice, chiunque vorrà venire in Sicilia rispettando protocollo sicurezza sarà il benvenuto".