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Un vero e proprio scossone quello avvenuto, nelle ultime ore, all’interno dell’amministrazione comunale nuorese. Dalla nascita improvvisa del nuovo intergruppo consiliare alla revoca delle deleghe all’assessore alle Attività produttive, Eleonora Angheleddu. La decisione del sindaco Andrea Soddu è avvenuta proprio all’indomani della conferenza stampa alla quale hanno preso parte numerosi “fedelissimi” al primo cittadino, nella quale hanno dato un segnale chiaro: serve cambiare rotta. Così, la prima a pagare dazio è stata proprio la consigliera di “Idea Comune”, gruppo capeggiato dal presidente del Consiglio comunale, Sebastian Cocco, uno dei firmatari del documento che ha sortito il possibile effetto domino all’interno del palazzo municipale.
L’immediato provvedimento del primo cittadino, di fatto, apre a una serie di riflessioni e conseguenti confronti che, nei prossimi giorni, si dovranno per forza di cose tenere in sede amministrativa. Il consigliere Pierluigi Saiu l’ha definita una maggioranza “andata in pezzi”, rimarcando la necessità di una nuova tornata elettorale che ridisegni l’assetto amministrativo del capoluogo. “Qualunque altra maggioranza si formi in Consiglio sarebbe un evidente tradimento del mandato elettorale ricevuto”, sostiene l’esponente del Carroccio, rifiutandosi di prendere in considerazione un risanamento della frattura all’interno del gruppo di maggioranza.
A seguito delle turbolente ore, successive alla sua netta presa di posizione, Andrea Soddu, interpellato da Sardegna Live, ha voluto chiarire la sua posizione, esprimendo una serie di riflessioni sui recenti risvolti. Il primo cittadino spiega di aver ritenuto opportuno “far sì che si separassero le strade fra la Giunta e l’assessora Angheleddu, manifestazione di quella forza politica che, senza che prima fosse chiarito alcun aspetto, ha preso parte alla conferenza stampa congiunta con alcune componenti dell’opposizione”.
Una scelta netta e senza alcun margine di riavvicinamento, come netto e tagliente è il suo pensiero sull’intervento del consigliere Saiu: “Pensi piuttosto al risultato del suo partito alle elezioni regionali, e si preoccupi di quello che sta capitando nella maggioranza della Lega a livello regionale, dove un assessore, un capo di Gabinetto e una segretaria si sono dimessi, cosa che non era mai capitata sino ad oggi; c’è un’evidente spaccatura interna”, afferma Soddu, che fa poi il punto sulle questioni interne al suo gruppo: “Noi siamo, come in tutte le famiglie, in un momento democratico di discussione, riflessione e confronto con un sindaco che è stato eletto con il 70% dei voti al ballottaggio e che è nella pienezza dei poteri, in adempimento di un programma che stiamo portando avanti”. E rassicura: “Non ci sarà alcuna ripercussione nei confronti della comunità e dei cittadini: è una discussione normale, come spesso capita quando si lavora insieme”.
Appare inevitabile constatare come il numero di volti noti, protagonisti del gruppo di maggioranza, che ha preso parte alla conferenza stampa all’ExMè sia sorprendentemente consistente. Al fianco del già citato Sebastian Cocco erano infatti presenti i consiglieri Maria Boi, Giovanni Dettori, Emlio Zola e Narciso Guria. “Sicuramente è stato un gesto che andrà discusso in una riunione di segreteria della maggioranza, che troverà lì la sede ideale per un dibattito su quanto avvenuto, che ho reputato molto grave”. L’amministratore si è detto inconsapevole di come stesse evolvendo la situazione all’interno del suo stesso gruppo, ma al tempo stesso non ne fa un dramma, sottolineando come, dopo sette anni, siano “cose che capitano”.
Al netto di tutto ciò, Soddu tiene a precisare: “Noi siamo impegnatissimi su tutti i temi dell’amministrazione: l’approvazione del bilancio consolidato, la realizzazione del programma per le opere pubbliche e tutti i punti programmatici che abbiamo steso. Per cui non è che si tratti di una ‘ripercussione’, ma piuttosto di un argomento di gossip giornalistico. La verità è che sono cose che possono capitare, tutto ciò non ci deve meravigliare. Si sta montando una questione su Nuoro e non sulla Regione, dove si registra l’uscita di scena della vicepresidente della Giunta regionale Alessandra Zedda. Questo sì, è un caso, non quello di Nuoro, dove il sindaco ha una solida maggioranza che ha manifestato la volontà di andare avanti con maggior vigore”.
Nonostante lo scenario sia cambiato, l’amministratore sente la piena fiducia dei suoi membri: “Lo hanno dichiarato loro in conferenza stampa, non mi è sembrato che ci sia una volontà di ritirarsi dalla maggioranza, tutt’altro. Sono stati sette anni durissimi, nei quali abbiamo sputato sangue per ottenere un minimo di risultato. Sono orgoglioso – conclude – del lavoro che abbiamo fatto. Un lavoro che non era mai stato fatto per la città da certi punti di vista, svolto da una coalizione civica che naturalmente oggi fa una riflessione politica sulla quale si apre un confronto, che potrà essere più o meno duro, ma sarà interno alla maggioranza”.