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Era il 2013 quando, dopo una tremenda alluvione, il ponte di Oloè, punto di collegamento tra Oliena e Dorgali, fu chiuso al traffico. Oggi, dopo sette lunghi di attesa, la tanto sospirata riapertura.
Soddisfatto anche il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha sottolineato come “L’apertura del ponte di Oloè è un segnale di rinascita per il territorio, un aiuto concreto per la mobilità e lo sviluppo della popolazione”.
“La Regione ha lavorato intensamente e instancabilmente. Oggi possiamo restituire alle comunità un’infrastruttura fondamentale e considerare chiusa una vicenda che ha procurato dolore, disagi e senso di smarrimento in centinaia di famiglie e imprese. La riapertura del ponte di Oloè è motivo di soddisfazione per tutte le Istituzioni che insieme hanno contribuito a raggiungere questo atteso traguardo”.
“Oggi è un giorno importante perché si restituisce alla popolazione quel diritto alla mobilità che per sette anni era stato loro negato – ha dichiarato l’Assessore dei lavori Pubblici Roberto Frongia che ha preso parte a un incontro nella sede della Provincia di Nuoro – ma il primo pensiero va alla famiglia dell’agente di polizia Luca Tanzi, che qui perse la vita”.
“Un doveroso ringraziamento va al Prefetto, al Tribunale Nuoro, alla Procura della Repubblica, ma – ha concluso – anche e soprattutto ai Comuni di Oliena e Dorgali e alla Provincia di Nuoro che insieme alla Regione ha svolto un ruolo di coordinamento efficace, costante e inteso, che ha permesso di risolvere tutte le criticità e portare alla riapertura del ponte”.
Una vicenda lunga e tormentata, tra indagini, interpellanze in Consiglio regionale, proteste dei cittadini e delle Amministrazioni della comunità barbaricina e ogliastrina. Ora, finalmente, la riapertura.