"La sicurezza sul lavoro deve continuare a essere in cima agli impegni del prossimo Parlamento e di qualunque Governo". Così la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), dopo la morte di un operaio alla raffineria Saras di Sarroch.

"Oggi siamo di nuovo sconvolti perché un altro lavoratore sardo è caduto mentre svolgeva le sue normali mansioni, oggi un'altra famiglia è devastata - aggiunge - E questo è un aspetto che aggiunge inquietudine al dolore per una vita spezzata: si muore quasi senza un perché, come se fosse parte del rischio che si accetta per portare a casa il pane. A questo non ci potremo mai rassegnare. Perciò vorremo sapere cosa è accaduto e se si poteva evitare e come, per prevenire e tutelare di più, per non piangere ancora", conclude.

"Non ci sarà lavoro davvero degno finché non riusciremo a garantire sicurezza sui cantieri - osserva Antonio Satta, segretario del movimento Unione Popolare Cristiana (Upc) - Nei fatti abbiamo una parte del paese, il Sud, dove la disoccupazione raggiunge il 30% e dove un giovane su due non ha un'occupazione. E chi lavora spesso lo deve fare a costo della sua vita. II Sud e le isole, Sardegna in testa, possono dare molto in questo momento.

Ma la ripresa economica non può essere barattata con la sicurezza - continua Satta - Aspettiamo un piano di investimenti massicci, lavori pubblici, un piano che riparta da quelle opere pubbliche tanto sventolate da Salvini ma che nei fatti lui, con la sua propaganda, continua ad ostacolare".