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"Avevo denunciato qualche giorno fa del rischio, grave e attuale, che la grande conquista costituita dalla costruzione dei nuovi ospedali di Sassari e Alghero potesse subire un dannosissimo stop, ma non pensavo con questa velocità e solerzia. È il caso di dire che sono passati dalle parole ai fatti". Così il presidente del Consiglio regionale uscente e coordinatore della Lega Sardegna, Michele Pais, commenta la comunicazione inviata oggi dalla Direzione regionale della Sanità che invita le Aziende Sanitarie a non procedere nel percorso di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri.
”E' di comune dominio che la deliberazione potrebbe costituire oggetto di riesame da parte degli insediandi nuovi organi di direzione politica”, si legge nell'incipit della circolare.
"Sono allibito e sconcertato - afferma Pais -. Tralasciando gli aspetti di opportunità e legittimità amministrativa dell'atto, è un fatto gravissimo e dannoso rispetto al quale mi auguro che tutta la classe politica unita, di destra e sinistra, possa trovare unità e prendere posizione a difesa della sanità pubblica che, specie al nord-ovest della Sardegna, ha sempre rivendicato il diritto di avere strutture sanitarie nuove ed efficienti che superino le difficoltà di quelle attuali, del tutto inidonee e non all’altezza di cure mediche dei prossimi 50 anni, anche e soprattutto in considerazione del sempre più esiguo numero di personale medico-sanitario”.
"L’appello sincero che mi sento di fare - aggiunge l'esponente del Carroccio -, partendo dalla stessa proclamanda presidente Alessandra Todde, è quello del superamento delle schermaglie politiche in temi così importanti, come quello della sanità, ma anzi mettendo in sicurezza decisioni che, se pur provenienti da parti politiche opposte, meritano di essere difese e protette. Giù le mani dai nuovi ospedali dei sardi!”.