"Lavorerò da subito per costituire un tavolo di coalizione con tutte le forze di opposizione, compreso il M5s e i partiti non attualmente rappresentati in Consiglio, per creare un programma politico di governo, scritto dal basso, da presentare alle prossime elezioni regionali". Sono le parole di Piero Comandini, neo segretario regionale del PD.

"Il mio primo impegno - assicura Comandini durante la prima conferenza stampa da segretario - sarà quello di costruire una piattaforma politica e programmatica da presentare alle prossime elezioni regionali, per un governo che dovrà durare 10 anni". Ma chiarisce: "Non sarò candidato per la presidenza della Regione. Io mi sono candidato alla segreteria per far sì che il Pd possa presentarsi alle elezioni regionali al meglio, non esiste nessuna mia velleità o doppi fine di essere candidato alla presidenza della Regione". 

"Adesso è necessario costruire un'alternativa al governo sardo leghista presente in Regione - sottolinea -. Lo faremo insieme alle forze politiche di opposizione allargando il campo alle forze che non sono presenti in consiglio regionale, autonomiste, sardiste che sono interessate a costruire questa alternativa". 

"Solinas - conclude - è il capo del Psd'Az, ci divide la politica che lui ha messo in campo e il modo in cui sta interpretando il sardismo. Non è il modo di Lussu o di Mario Melis, che non avrebbero mai messo la loro sorte politica nelle mani della Lega e di Salvini. Solinas ha scelto Pontida e ha abbandonato Abbasanta".