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" La Presidente dell'Anci Sardegna, Daniela Falconi , dovrebbe fare lo sforzo di informarsi prima di accusare un assessore regionale di dire falsità ". Così l'assessora del Lavoro Desirè Manca ha risposto alla Presidente dell'Anci Sardegna Daniela Falconi in relazione alla nota stampa diffusa dall'Anci in serata su una riunione convocata da Manca alla quale, secondo la pentastellata, alcuni Sindaci non si sarebbero presentati, perché - spiega Falconi - " non risulta pervenuta alcuna convocazione ".
" Chi rappresenta i Comuni dovrebbe parlare con dati alla mano e leggere con attenzione le note stampa. Gli uffici dell'assessorato del Lavoro erano e sono a disposizione per fornire ai Falconi tutta la documentazione che attesta la ricezione del nostro invito da parte dei sindaci coinvolti Piuttosto, ritengo che di fronte ad una richiesta di collaborazione che questo assessorato ha rivolto ai sindaci coinvolti nel progetto di riorganizzazione dei Centri per l'impiego, proprio Anci, avrebbe dovuto chiamare i nostri uffici parte della Presidente, attendo formali scuse ", è il monito dell'assessora.
La nota dell' Anci , a firma della Presidente Daniela Falconi, del Presidente del Consiglio Regionale Francesco Spiga, del Comitato Esecutivo ANCI Sardegna e di tutta la Comunità dei Sindaci Sardi, nasceva per esprimere " solidarietà al Vice Sindaco di Cossoine ed alle forze dell' ordine per la terribile aggressione subita ”.
“ Chiederemo immediatamente un incontro agli Assessorati competenti - si leggeva - per porre con forza il problema dei Centri di salute mentale, privi di personale e operatività ”.
“ Nel frattempo – specifica poi - apprendiamo dal sito ufficiale della Regione Sardegna, ripreso da un post pubblicato sui social dall'Assessore al Lavoro, che alcuni Sindaci non si sarebbero presentati ad una riunione da lei convocata ".
"Da una prima verifica - spiega l'Anci - non risulta pervenuta alcuna convocazione né alle mail dei Sindaci Sardi e nemmeno all’Anci Sardegna che solitamene fa da raccordo fra istituzioni. Ancora una volta i Sindaci vengono esposti ad una pubblica gogna per quello che sembrerebbe un semplice disguido nelle convocazioni che si sarebbe potuto risolvere con una telefonata. Spiace constatare che questa 'leggerezza' arrivi proprio da chi rappresenta le istituzioni e dovrebbe ben conoscere il lavoro che ogni giorno tutti i Sindaci svolgono per le proprie Comunità. I Sindaci, TUTTI - sottolineano i firmatari - sono a completa disposizione per utili e proficui confronti con l’Assessore e la sua struttura, per mettere a disposizione della Sardegna la propria esperienza. Nella speranza che per il futuro si possa proseguire con un maggiore dialogo e coinvolgimento confidiamo in un ripensamento dell’Assessore circa le parole utilizzate e non sarebbero male nemmeno le scuse ufficiali".