"Sono passate due settimane da quando il Governo ha deciso di impugnare la legge sul Piano Casa approvata dal Consiglio Regionale della Sardegna. Per questo voglio tornare sull'argomento e spiegare cosa sia realmente successo”. Così Valter Piscedda, vice capogruppo Pd in consiglio regionale.

“Per noi dell'opposizione – continua - la strada più facile sarebbe quella di attenerci ad un comodo e facile “Ve l'avevamo detto”. Perché è vero: noi lo avevamo detto! Questa legge ha violato ogni principio di tutela ambientale che la Sardegna aveva abbracciato da quasi vent'anni a questa parte! Ma nel mondo reale, fuori dal palazzo, non funziona così. E lo dico non per opinione personale, ma perché quotidianamente, in tanti ci segnalano i gravi disagi che una situazione di vuoto legislativo come quella attuale sta producendo”.

“Nel mondo reale ci sono famiglie, Comuni, liberi professionisti, strutture ricettive e imprese che sulla base di quella legge e anche sulla base delle dichiarazioni che con enorme leggerezza la Giunta ha ripetuto in questi mesi, hanno portato avanti progetti, pagato professionisti e aperto cantieri – spiega il consigliere regionale -. Progetti che non solo dovranno essere accantonati, ma di cui dovranno essere smantellati anche i primi risultati. A meno di non voler giocare d'azzardo, scommettendo che alla fine la Giunta la spunti nella disputa con il Governo. Ma in questi casi si sa, “le carte” le dà sempre chi ha le spalle più larghe...”.

“È giusto che un Governo arrivi con la scure a stralciare provvedimenti approvati da un'Assemblea Regionale, quando questa agisce contro le più elementari regole di buona amministrazione senza considerare gli effetti sulla vita quotidiana dei cittadini. È giusto, ma anche in questo occorre coerenza: quindi articoli di legge dati per buoni in Emilia Romagna, devono essere dati per buoni anche in Sardegna. Acclarato che quella legge voluta ostinatamente dalla maggioranza sardo/leghista sia impresentabile, ora serve uno ‘scatto’ da parte della Regione”, sostiene Piscedda.

“Non sappiamo ad oggi quali siano le intenzioni in merito da parte di chi ci governa. La soluzione che noi proponiamo – comunica il vice capogruppo Pd in consiglio regionale - è quella di abrogare la nuova legge e produrre immediatamente un testo di legge Urbanistica organica, attualizzandolo sia con norme che tengano in considerazione le nuove misure utilizzabili (penso al superbonus 110%) sia con altre non impugnabili che consentano al settore edile di ripartire pur preservando quei principi di tutela ambientale che fanno parte ormai del dna della Sardegna. Nel frattempo, riteniamo sia opportuno riproporre pedissequamente il Piano casa che era in vigore fino al 2020, che era sì coerente con la recente storia della nostra regione e con le necessità dei cittadini”.

Per il consigliere regionale Piscedda “occorre dialogo e contrattazione con il Governo, cosa che l'attuale Giunta Regionale ha dimostrato di non aver ricercato, ed uno sforzo di comprensione del territorio e di dialogo con esso che la Giunta Regionale ha invece deciso di non perseguire. Noi del Pd ci impegniamo a favorire questo confronto ed a lavorare in un clima di leale collaborazione: bisogna fare in fretta, perché i cittadini non possono aspettare”.