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È Piero Comandini, attuale segretario del Pd, il nuovo presidente del Consiglio regionale sardo. È stato eletto con 42 preferenze alla terza votazione, in cui era sufficiente la maggioranza semplice, dopo le prime due andate a vuoto per il mancato raggiungimento del quorum dei due terzi dei votanti.
Nelle prime due votazioni l'opposizione ha votato il consigliere Antonello Peru (Sardegna al Centro 20venti). Piero Comandini si dimetterà poi dalla carica nel partito, non per obbligo ma per opportunità di non rivestire il doppio incarico. Nella scorsa legislatura, invece, il presidente del Consiglio Michele Pais era rimasto coordinatore regionale della Lega.
Dopo aver preso posto nello scranno più alto dell'Assemblea sarda, Comandini ha ringraziato per il "grande affetto di tutti i colleghi di maggioranza e anche di opposizione: siamo privilegiati, abbiamo la responsabilità di scrivere pagine belle per i sardi", le sue prime parole.
"Grazie a chi mi ha votato e anche a chi ha votato scheda bianca, come segno di responsabilità e fiducia per quello che faremo insieme in Aula", ha aggiunto. "Dobbiamo ora spogliarci delle appartenenze politiche - ha auspicato Comandini - che non significa rinnegare la propria cultura politica, ma in questo momento dobbiamo avere di fronte a noi solo la Sardegna e i sardi, con i problemi che ancora oggi attanagliano l'isola".
Un ringraziamento alla nuova governatrice Alessandra Todde e allo sconfitto Paolo Truzzu "per come ha condotto la campagna elettorale e per le sue parole di apprezzamento all'indomani del voto - ha sottolineato -. Sono sicuro che il suo gruppo e tutta l'opposizione collaborerà a quella che io considero una fase costituente per la politica sarda".
"Voliamo alto - è l'esortazione -, cerchiamo di risolvere insieme i problemi, ci sarà tempo per le campagne elettorali. Si apre oggi una fase nuova e straordinaria, sarò il presidente di tutti voi e dei sardi", ha precisato. La seduta è stata chiusa e sarà riconvocata a domicilio, nel frattempo si è proceduto al passaggio di consegne tra Michele Pais, presidente uscente e il nuovo Piero Comandini, che si è ancora una volta emozionato durante lo scambio della campanella.