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A Bologna con le “Sardine” ci sarà anche Pif, il conduttore televisivo, autore televisivo, sceneggiatore, regista, scrittore, attore e conduttore radiofonico italiano.
“Mi hanno telefonato dando per scontato che sposassi la causa. E hanno fatto bene”, ha raccontato nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Finalmente mi sento meno solo. Di colpo mi ritrovo tra tanta gente che ha voglia di manifestare perché non si riconosce in una certa politica. In America su tutto questo ci avrebbero già fatto un film”.
La manifestazione delle Sardine è in programma il 19 gennaio. “Andrò a Bologna anche per conoscere i fondatori, ringraziarli. Scendere in piazza è meraviglioso e importantissimo: perfino la mafia temeva le piazze. Questi ragazzi hanno fatto tornare le persone a manifestare in un’epoca in cui il massimo sforzo è mettere un like”.
Alla domanda “Le Sardine e Salvini sono due poli opposti?” il regista ha risposto: “Parlo a nome mio, però certo si fatica a immaginare Salvini tra le Sardine. È il simbolo di quella politica che mettiamo in discussione e che riteniamo pericolosa. Ma non si può ridurre tutto a un movimento anti-Salvini”.
E poi: “Quando aveva l’età delle Sardine lui tirava le uova in faccia a D’Alema: noi non siamo così”.