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"Un settore strategico che non può essere trascurato, e che ha subito rallentamenti inaccettabili”. Così l’assessore regionale all’Industria Anita Pili, che sottolinea l’urgenza di un confronto immediato con il Mise e con Eni per affrontare la questione chimica verde nella nostra Isola.
"Questa mattina, per motivi istituzionali – afferma l’assessore Pili – non ho potuto prendere parte all’iniziativa della Femca CISL di Sassari che ha evidenziato l’importanza e l’urgenza di un deciso cambio di rotta e di un’accelerazione nella realizzazione dei progetti annunciati".
"La riconversione industriale del Sassarese è ferma a causa di questioni interne tra le società coinvolte, e che dovrebbero portare avanti gli impegni assunti con la Regione Sardegna. Ad oggi, gli impegni sono disattesi e i soggetti industriali interessati non danno segnali di avanzamento negli investimenti annunciati. In questo momento storico in cui il PNRR rappresenta un’opportunità per l’industria green e per l’economia circolare, sarebbe penalizzante per la chimica verde rimanere fuori dalle strategie di investimento europeo. Insieme al governo nazionale – dice ancora l’assessore – dobbiamo fare sintesi per rimettere all’apice delle priorità strategiche la chimica verde nel nord Sardegna, non solo per la riconversione industriale regionale, ma per la intera strategia industriale nazionale”.
“Proprio in quest’ottica – conclude – sabato mattina mi incontrerò alle 10,30 con i vertici del Consorzio Industriale di Sassari e successivamente, nella stessa mattinata, con quelli di Matrica, per sollecitare un impegno più stringente sul territorio”.