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“La richiesta di messa in liquidazione di Air Italy, che ha sempre rappresentato un tassello fondamentale per i trasporti sardi perché operante in regime di continuità territoriale, ha gettato in una profonda crisi il sistema dei trasporti della regione e i 1450 lavoratori, che hanno ricevuto le lettere di licenziamento. Si tratta di un problema nazionale, ed è per questo che ci auguriamo che il governo affronti la questione dandogli la rilevanza che merita e che la vertenza assuma carattere nazionale e non regionale”.
A dichiararlo oggi, alla Camera, è stato il deputato sardo di Forza Italia, Pietro Pittalis.
“Ma c’è una criticità imminente – aggiunge –: nel prossimo mese di luglio andrà a scadenza la convenzione per la continuità territoriale marittima. Su questo aspetto, denunciamo con forza l’assenza dello Stato: il diritto alla mobilità non è una regalia dello Stato, è un diritto sancito dalla nostra costituzione e a cui i sardi non vogliono rinunciare in nessun caso. Con il nostro ordine del giorno, dunque, chiediamo al parlamento per la Sardegna e i sardi lo stesso regime che vige in Spagna, Portogallo e Corsica, che fa sì che questi cittadini possano spostarsi tranquillamente, ricevendo adeguate risorse per riequilibrare gli scompensi”.
A suo modo di vedere “È necessario che rappresentanti del governo, e non tecnici, si siedano a Bruxelles perché la questione assuma la giusta rilevanza e non sia ridotta a meri numeri. I sardi, come il sottoscritto, sono fieri di essere isolani ma non consentono a nessuno nel far sì che vengano isolati”.