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la neosegretaria del Pd Elly Schlein (D) Maurizio Landini (C) e Giuseppe Conte (S) al corteo della manifestazione antifascista a difesa di scuola e Costituzione, indetto dai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola fiorentine e nazionali. Firenze, 4 Marzo 2023 ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
Nella giornata di ieri, sabato 4 marzo, si è svolta a Firenze la manifestazione organizzata da sindacati e mondo della sinistra dopo l'aggressione al liceo Michelangiolo e il caso della lettera della preside Annalisa Savino.
Al corteo erano presenti anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte .
Durante la giornata di proteste Schlein e Conte si sono prima abbracciati , poi si sono messi in disparte sul palco e hanno parlato a lungo : comportamenti che hanno portato a pensare che dalla piazza fiorentina antifascista sia nata una possibile alleanza .
Qualche nodo però sicuramente resta. Come quello dell'invio di armi all'Ucraina , al quale il M5s è assolutamente contrario, mentre Schlein ha ribadito " il pieno supporto " del Pd al popolo ucraino, anche se ha segnalato che " la sinistra deve continuare a schierarsi un mondo di pace , un futuro di pace, e deve chiedere all'Ue un protagonismo diplomatico ".
" Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Pd, che ci sia il M5s, che ci siano altre forze civiche e della sinistra ecologista. Credo che sia un bel segnale. Su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme ", ha dichiarato Schlein, che sembra aver riaperto anche un dialogo in passato raffreddato dall'ex segretario Enrico Letta, che aveva accusato il M5s di aver contribuito alla caduta del governo Draghi.
"Se ci troviamo qui con la segretaria del Pd, vuol dire che su partite concrete noi ci siamo. Se col nuovo vertice del Pd questo dialogo rafforzerà questo orizzonte ben venga per tutta l'Italia ", ha sottolineato Conte.
Termometro politico, nel suo ultimo sondaggio, ha rilevato una crescita dell'indice di fiducia della premier Giorgia Meloni, ora al 43,4%. Stando ai dati, se si andasse a votare oggi, il Partito Democratico sarebbe al secondo posto, con un boom di consensi dovuto all'elezione della neo segretaria Elly Schlein, prima donna segretaria del partito, ma in testa resterebbe sempre il Presidente del Consiglio in carica.
I dem però, tra il 28 febbraio l'1 marzo, sono avanzati di oltre un punto, arrivando al 17,9% e superando così il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, in discesa al 16,7%.
Fratelli d'Italia mantiene la prima posizione, salendo addirittura dal 28,5% al 28,9% dei consensi. La Lega resta stabile al 9,2%, il Terzo Polo sale al 7,9% mentre Forza Italia cala al 7,1%. Italexit (2,6%) supera in un colpo solo +Europa (2,4%) e l'alleanza Verdi/Sinistra Italiana (2%). Chiudono la classifica Democrazia Sovrana Popolare e Unione Popolare, rispettivamente all'1,6% e all'1,5%.