“La Questura di Oristano rischia la paralisi a causa dei pensionamenti che non vengono seguiti da sufficienti assunzioni. Quella che sta andando a delinearsi è una situazione preoccupante e che segna il mancato ricambio generazionale e preoccupa il livello di efficienza al contrasto alla delinquenza e al controllo del territorio. Inoltre, l’età media degli agenti è di 50 anni”. A dirlo, in seguito alle segnalazioni dei sindacati, tra questi Silp Cgil Polizia, è la deputata del MoVimento 5 Stelle Lucia Scanu.

“Il fenomeno non si presenta solo ad Oristano, ma ha una portata nazionale”, spiega la parlamentare che ha presentato un’interrogazione alla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Ho chiesto al Ministro quali urgenti provvedimenti intenda adottare per garantire un aumento adeguato dell’organico a fronte del flusso dei pensionamenti. La situazione è preoccupante sia per gli agenti sia per il territorio”, fa sapere Scanu che precisa: “Nel 2022 la Questura del capoluogo oristanese perderà 15 agenti, se non reintegrati con nuove assunzioni, questa carenza potrebbe portare al collasso. Anche il reparto della Polizia Stradale subirà gli effetti di questo decremento.  Sempre per effetto dei pensionamenti, nei prossimi quattro anni il Reparto Volo di Fenosu vedrà dimezzata la forza lavoro. In questo caso il rischio sarà quello di non avere a disposizione i piloti per far volare gli elicotteri sul territorio.

Il problema arriva anche ad Abbasanta, al CAIP, Centro di Addestramento e Istruzione Professionale, fiore all’occhiello della Polizia di Stato e che, secondo un documento ministeriale del 2019, avrebbe dovuto vedere incrementato il numero degli agenti fino al 2027, da 40 a 87”.

“Alle porte del 2022 – conclude la deputata - si registrano solo perdite di personale e nessun nuovo arrivo. Inoltre, ad Abbasanta la struttura che ospita il CAIP avrebbe necessità di un riammodernamento ed un ampliamento”.