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Il consigliere regionale dei Progressisti Massimo Zedda oggi in Aula ha parlato del pranzo di Sardara e, nello specifico, del nuovo nome emerso dalle dichiarazioni del Comandante del Corpo forestale Antonio Casula e riportato oggi sulle pagine de L’Unione Sarda. Ovvero quello di Mauro Esu, portavoce di Solinas.
L’ex sindaco di Cagliari ha sottolineato che lo stesso Esu, nell’edizione de La Nuova Sardegna del 12 aprile, aveva smentito la sua presenza al banchetto aggiungendo anche “e neppure io ho organizzato quel pranzo”.
Alla luce, dunque, delle dichiarazioni trapelate dopo il colloquio durato tre ore tra il massimo dirigente della Forestale e il pm Giangiacomo Pilia, Massimo Zedda ha iniziato il suo intervento sottolineando le parole di Esu: “Mai e poi mai, giurando e spergiurando, componente della comitiva".
"Stiamo parlando di uno strettissimo collaboratore del presidente, lui o lo sapeva o assuma i provvedimenti", afferma il consigliere.
“C’è un limite. Un portavoce non può metter in imbarazzo l’Istituzione – ha detto Zedda -. In altri Paesi ci sono stati collaboratori mandati via per solo per frasi inopportune. Chiediamo che si ripristini una dignità all’esterno percepita dai cittadini nei nostri confronti”.