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“La situazione è ben chiara e questo assessorato ha sempre comunicato tempestivamente i veri dati”. Iniziava così un comunicato dell’Assessora regionale all’Agricoltura che ha fornito i dati sulle pratiche Argea.
A stretto giro di ruota è arrivata la replica dei Progressisti “Le cifre riportate fanno chiarezza e consentono, finalmente, di affrontare questa emergenza con cognizione di causa. E' evidente l'esigenza di una norma chiara che consenta di smaltire più rapidamente possibile l'arretrato e sia rispettosa delle leggi e dei contratti di lavoro anche per evitare ogni rischio di impugnazione. Allo stesso modo è chiaro come al tema dell’arretrato da smaltire debba essere affiancato quello di una riorganizzazione dell’ente pagatore che consenta di non generare in futuro nuovo arretrato”, si legge in una nota.
Un tema, questo, che da oggi sarà al centro dei lavori della Prima commissione. Tuttavia, i Progressisti contestano il passaggio sul cosiddetto “Balletto delle cifre”.
“Siamo d'accordo – sottolineano – riguardo il fatto che non sia stato di nessun aiuto agli agricoltori che attendono le risorse. Ma purtroppo non possiamo che constatare come tra i principali "ballerini" spicchi proprio il Presidente della Regione. Non ha mai affrontato il tema in Consiglio regionale, luogo che frequenta poco, ma durante una delle tante manifestazioni leghiste a cui non manca mai, dove dal palco di Bologna appena tre settimane fa ha parlato di oltre "settantamila pratiche arretrate relative a premi comunitari in agricoltura".
“Dichiarazione – a loro modo di vedere – smentita platealmente dalla sua Assessora che sancisce come in realtà le pratiche arretrate relative al PSR siano meno della metà. Enfatizzare i problemi della nostra Regione, descrivere la propria amministrazione peggiore di quello che è in realtà al solo scopo di farne un'arma di propaganda è quanto di peggio un Presidente della Regione possa fare”.
“Ci auguriamo che questa continua incertezza – concludono i Progressisti – sui numeri si sia finalmente risolta con i dati riportati dall'Assessorato, che sono comunque allarmanti e meritano un'intervento legislativo urgente ed esclusivo”.