È stato presentato, questa mattina, il piano di dimensionamento scolastico per la scuola sarda. “Un atto fondamentale di questa Giunta, che rappresenta non solo un doveroso esercizio di programmazione, ma anche un forte atto politico per garantire a tutti i ragazzi sardi il diritto allo studio”. 

Queste le parole del Governatore Christian Solinas che ha aggiunto: “È un’impresa difficile ma importantissima, aggiunge il Presidente Solinas. In una Regione vasta e con bassa densità demografica, razionalizzare il servizio scolastico e’ arduo, ma il nostro obiettivo è stato quello di mantenere in vita tutte le scuole e tutte le autonomie. Con questo piano, afferma il Presidente, combattiamo in modo efficace il triste fenomeno della dispersione. Nostro obiettivo e’ quello di garantire ai ragazzi l’accesso a scuola con viaggi meno lunghi e più agevoli”. 

Per l’Assessore regionale alla Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, “L’impegno è stato mantenuto, afferma l’assessore, non a parole ma con fatti concreti. Restano in vita tutti i Punti di Erogazione e tutte le Autonomie anche nei Paesi dove è più difficile per lo scarso numero dei ragazzi. Con un lavoro certosino siamo riusciti a raggiungere questo risultato che è frutto anche delle Conferenze Provinciali le cui risultanze ho voluto sempre seguire nel rispetto della volonta’ e delle indicazioni degli Enti Locali. Ma soprattutto, afferma l’assessore, si e’ cercato di produrre linee guida che consentano di evitare la dispersione scolastica da cui la Sardegna è afflitta. Abbiamo il 23 per cento di dispersione; uno dei metodi per combatterla e’ garantire punti di erogazione anche nei paesi più sperduti, e mettere i nostri ragazzi di frequentare con meno disagi e viaggi meno lunghi”. 

Queste le cifre delle risorse che la Giunta ha destinato alla scuola e alle Università in questa prima fase di legislatura: I16 milioni all’Università di Cagliari, 9 milioni a quella di Sassari, 4 milioni e 400 mila per le borse di dottorato di ricerca, 500 mila euro per le competenze linguistiche, 850 mila destinati ai corsi di specializzazione, 5 milioni e 700 mila per l’Università diffusa, 3,7 per la terza età , 13 milioni e 650 mila per le borse di studio, 3 milioni e 700 mila per il trasporto scolastico, 10 milioni e ottocento mila per le disabilità.