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"Aldilà delle legittime aspirazioni di ciascuno, dei tavoli irritualmente costituiti, convocati e gestiti e delle sommarie conclusioni tracciate da qualcuno, la situazione attuale vede soltanto il governatore uscente sostenuto unitariamente nei 5 anni di governo da tutto il cdx e dall'altra una proposta di Fratelli d'Italia per la candidatura alternativa del sindaco di Cagliari Truzzu. Il tavolo regionale non ha raggiunto nessuna intesa unitaria e non ci sono al momento candidature ufficiali condivise che possano arrogarsi il titolo di coalizione di centrodestra, men che meno civico e sardista".
E' quanto afferma Antonio Moro, presidente del Psd'Az e assessore regionale ai Trasporti, smentendo la notizia di un presunto accordo della coalizione di centrodestra sulla candidatura di Paolo Truzzu come governatore alle regionali del 25 febbraio. "Con dichiarazioni ufficiali, infatti, Forza Italia, la Lega, il Partito Sardo d'Azione e la Democrazia Cristiana hanno riaffermato il principio della ricandidatura dei governatori uscenti in tutte le Regioni, inclusa la Sardegna", prosegue.
"Le fantomatiche votazioni richiamate da alcuni esponenti regionali trascurano inoltre la provenienza di quelle preferenze da parte di sigle senza lista, di liste in cantiere e senza alcun precedente elettorale in Sardegna o con risultati decisamente modesti, e addirittura di singoli consiglieri regionali totalmente autoreferenziali. La realtà - precisa Moro - è decisamente più complessa e certamente di segno inverso alle grossolane semplificazioni ripetute ossessivamente da qualcuno nelle ultime 24 ore, come se la litania delle bugie le trasformasse in verità".
"Queste fughe in avanti, per non dirle direttamente provocazioni, stanno mettendo incoscientemente in pericolo il valore primario della coalizione, che evidentemente esiste e può dirsi tale solo se è interamente unita. Una sua frazione, più o meno maggioritaria, non ha alcun titolo per rappresentarla nella sua interezza. Il Psd'Az continuerà finché possibile a lavorare con grande senso di responsabilità per costruire un percorso unitario che porti a riconfermare nei prossimi 5 anni l'attuale formula di governo", conclude l'assessore.