Venerdì 3 dicembre anche i consiglieri regionali del Partito Democratico saranno presenti all’assemblea plenaria degli Stati Generali dei concessionari demaniali.

La sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 9 novembre che vieta i rinnovi delle concessioni a partire da gennaio 2024, ha infatti allarmato le imprese del settore balneare che temono per il futuro delle loro attività sulle coste. Proprio quelle imprese che si sono dovute attrezzare per rimanere a galla dopo la pandemia e che, confidando in una legge nazionale che autorizzava le concessioni fino al 2033, hanno realizzato negli anni investimenti importanti e sostenuto spese ingenti.

“Non si vogliono mettere in discussione né la direttiva Bolkestein né la sentenza del Consiglio di Stato - chiariscono i consiglieri - ma è evidente che devono essere trovate soluzioni che, tempestivamente, offrano garanzie a tutela del lavoro, della professionalità e degli investimenti fatti dagli imprenditori balneari. Già i territori sono stati defraudati della loro capacità istituzionale quando, con un recente intervento normativo, la Regione ha avocato a sé la facoltà di rilasciare e gestire le concessioni, ora non vorremmo che siano poste in discussione anche le scelte economiche o sociali".

"Chiediamo perciò - specificano i consigliere regionali del Partito Democratico -, per scongiurare l’enorme danno che deriverebbe ai territori, che questa Giunta si faccia carico del problema e solleciti anch’essa l’intervento di Governo e Parlamento per porre finalmente mano a una legge di riordino delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative. Una legge che sia concordata con l’Unione Europea e che, compatibile con le direttive e i regolamenti comunitari, sia in grado di offrire alle imprese del comparto garanzie e certezze anche per il futuro".