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Nei giorni scorsi, nel corso della discussione sulla quarta variazione di bilancio 2019/2021, sono stati approvati due emendamenti presentati dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle Alessandro Solinas, Desirè Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi.
Il primo prevede lo stanziamento di un milione di euro in favore dell’Avviso regionale “Tutti a Iscol@”, che tra le diverse finalità previste comprende quella di contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico. Il secondo prevede invece un finanziamento di 300 mila euro e rappresenta un importante passo in avanti nel processo di reintegro dei 37 lavoratori ex APA che a seguito del progetto di accorpamento delle associazioni provinciali degli allevatori avevano perso il lavoro.
“Grazie all’importante risultato ottenuto oggi dal M5S, i laboratori didattici regionali contro la dispersione scolastica finanziati dalla Regione Sardegna attraverso il progetto “Tutti a Iscol@” potranno finalmente ripartire. Nello specifico – hanno sottolineato i quattrp consiglieri - un milione di euro è stato destinato alla prosecuzione della cosiddetta ‘Sottolinea B1’ del bando, che prevede l’organizzazione di attività didattiche extracurriculari con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta formativa attraverso l’organizzazione di laboratori e l’apertura delle scuole al di fuori dell’orario di attività didattica ordinaria”.
“Una buona notizia per migliaia di studenti sardi che – aggiungono, contrariamente a quanto paventato sinora, potranno beneficiare anche per il biennio 2019/2021 di numerose attività extra (laboratori di educazione civica, lingue straniere, musica, cinema, teatro, danza e cura dell’ambiente) e per le centinaia di professionisti (psicologi, pedagogisti, mediatori culturali) delle associazioni che hanno fornito i corsi”.
Il secondo prevede, invece, un finanziamento di 300 mila euro per ili reintegro dei 37 lavoratori ex APA “Quello compiuto oggi è un primo importante passo verso il reintegro dei 37 lavoratori ex Apa tagliati fuori – hanno concluso -. Un primo impegno da parte della Regione che dovrà poi proseguire nel tempo. Intanto, arriva una boccata d’ossigeno per questi lavoratori da tanti mesi senza stipendio, ma soprattutto questo provvedimento fa sì che non si disperda questo prezioso patrimonio di professionalità utilissimo ai tanti allevatori sardi”.