Nel quarto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica il pm Nino Di Matteo ha ottenuto 56.

All'anagrafe Antonino Di Matteo, il giudice è nato a Palermo nel 1961. Dopo il diploma di maturità classica presso l’Istituto Gonzaga, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo. Divenuto pubblico ministero nel 1999, ha iniziato a indagare sulle stragi di mafia in cui furono uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte.

Dal 2012 è presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo. A causa della sua attività è sotto scorta dal 1993.

Da chi è stato votato? Dai parlamentari ex M5S de l'Alternativa (di cui fanno parte Pino Cabras ed Emanuela Corda) al posto di Paolo Maddalena e dai Parlamentari Indipendenti del Misto.

“Ringraziando Maddalena che ha fatto un passo indietro, da oggi sosterremo Di Matteo – hanno detto -. Una figura che così come Maddalena rappresenta a pieno i valori di difesa delle istituzioni e si pone a presidio della legalità contro tutte quelle forze che cercano da sempre di sovvertirla. Confidiamo che questo nome possa raccogliere un largo consenso tra tutti i grandi elettori che ancora oggi credono nei principi e nei valori più sacri a tutela della Costituzione e della Democrazia”.