Con 125 preferenze il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è risultato il più votato nel terzo scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato. Dopo di lui il candidato di bandiera di Fratelli d'Italia, Guido Crosetto, con 114 voti; Paolo Maddalena, con 61; Pier Ferdinando Casini, con 52. Un voto anche per un altro campione del mondo del 1982, Marco Tardelli.

Le schede bianche sono state 412, le nulle 22, i voti dispersi 84. Presenti e votanti 978. Domani alle 11 quarta votazione, con quorum che scende alla maggioranza assoluta del plenum, pari a 505.

"Molti voti per Mattarella sono nostri". Lo dice all'Adnkronos un deputato M5S, chiedendo riservatezza, e spiegando che l'onda per il Presidente uscente "monta al Senato, anche se poi abbiamo seguito anche qui, alla Camera... Tra quei 125 voti ci sono molti deputati e senatori" grillini, assicura. Intercettato dall'Adnkronos, il senatore M5S Primo Di Nicola, confermando il suo voto per il Presidente, afferma: "Siamo in tanti e potrebbero aumentare sempre di più i voti per Mattarella. Attenzione alle trattative improbabili, e basta a candidati divisivi". Se è un test, in vista dei prossimi scrutini, ha surclassato quello che un fronte trasversale ha portato avanti per Pier Ferdinando Casini, fermo a quota 52 voti. E c'è chi fa notare come il 'segnale' arrivato oggi dalla votazione sia un chiaro messaggio indirizzato al leader del Movimento Giuseppe Conte.

Lettera di Boschi a Fico per richiesta due votazioni al giorno. La capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, ha inviato ieri una lettera al presidente Roberto Fico con la richiesta di poter effettuare due votazioni al giorno per l'elezione del presidente della Repubblica. Al momento, però, non è partita la convocazione di una capigruppo congiunta per decidere sulla richiesta avanzata da Iv.

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