“Se gli italiani, come chiediamo noi da sempre, avessero potuto eleggere il presidente della Repubblica avrebbero scelto il migliore in un giorno. Noi qua siamo al sesto giorno, credo che non sia bello per chi ci guarda da fuori da questo palazzo”. Sono le parole della senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè dopo la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale.

“Sono amareggiata e un po’ schifata per come i partiti hanno barattato 7 mesi in più di legislatura (leggasi poltrone) con 7 anni di presidenza Mattarella – ha detto la parlamentare -. Loro vogliono che nulla cambi perché nulla cambi. Noi di Fratelli d’Italia invece siamo gli unici coerenti e leali. Possiamo ancora guardarvi negli occhi”.

E sul Pd ha affermato: “Io sono favore di un progetto e vorrei che qua ci fosse l’elezione di un presidente della Repubblica che non sia un giocatore, ma che sia un arbitro. Qui abbiamo un problema che dobbiamo dirlo con chiarezza: se il presidente della Repubblica, il candidato, non ha la tessera in mano del partito democratico della sinistra è indegno, a prescindere da quello che ha fatto nella vita, dalla sua capacità e dalla sua preparazione. O hai la tessera da quella parte lì o comunque c'è sempre qualche motivo perché non si possa arrivare”.