Martedì prossimo, all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale, ci sono le comunicazioni del presidente della Regione Christian Solinas in tema di Recovery Fund. Ed emergono alcune delle 206 proposte di finanziamento, per un valore di 7,6 miliardi, che la Regione aveva inviato al Governo del dicembre scorso.

Interventi sulla sanità, intanto, con 200 milioni di euro per la realizzazione di due ospedali, ad Alghero e nel Sulcis, ma anche 50 milioni per contrastare lo spopolamento, altri 50 per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, 140 milioni circa per quattro tratte della Metro di Cagliari, 600 mln per due raddoppi ferroviari, 349 mln per il superamento del dissesto idrogeologico e 374 mln per interventi nel sistema di acquedotti. Ma c’è spazio anche per 10 milioni di euro per l'incremento degli stock di aragoste e ricci di mare, 20 milioni per il Trenino verde, 30 per il recupero di vigneti e sugherete, 10 milioni per la riattivazione del cammino minerario di Santa Barbara.

E poi ancora, 135 milioni per la trasformazione digitale di tutta la pubblica amministrazione regionale, un piano di comunicazione e promozione da 100 milioni per la destinazione Sardegna, un progetto da 3 milioni per accrescere la produzione dell'agnellone pesante, uno da 1,7 per la valorizzazione della lana sarda, uno da 3 milioni per la filiera zootecnica dell'allevamento dell'oca.

I progetti sono divisi nelle sei macro-aree del "Piano nazionale di Ripresa e Resilienza" redatto dal Governo Conte, ma che probabilmente il presidente del Consiglio Mario Draghi cambierà radicalmente.