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"I fondi per l'Isola all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza ci sono". Lo scrive in un post su Facebook la sottosegretaria del Mise Alessandra Todde, intervenendo sul tema delle risorse all'interno del Recovery per Sardegna che ha scatenato diverse polemiche.
"Voglio fare chiarezza una volta per tutte che per lavorare per il futuro della nostra Regione non serve lamentarsi della mancanza di risorse, bisogna elaborare una visione di futuro e progetti strategici con proposte serie, concrete e cantierabili. E condividere questa visione di futuro e i progetti cardine con tutti i principali stakeholder, in primis amministrazioni locali e cittadini che avranno il compito di realizzare e supportare questi progetti sul territorio. Perché i territori devono essere protagonisti della ripartenza" scrive la Todde.
“Tra Pnrr, Fondi strutturali e Fondo italiano di sviluppo e coesione, ci sono 200 miliardi di finanziamenti ai quali ambire – prosegue l'esponente del governo – la Sardegna può essere protagonista in questa fase di grandi opportunità se lavora ad una visione di futuro che migliori, rafforzi e sostenga la strategicità dei progetti: priorità alle infrastrutture di elettrificazione per agevolare la transizione ecologica dell'Isola e sulle infrastrutture legate ai trasporti e su quelle digitali per abbattere l'insularità".
Al Sud, ricorda Todde, "è destinato il 48% del Pnrr, pari a 82 miliardi che si aggiungono ai 54 miliardi dei Fondi strutturali e i 58 miliardi del Fondo italiano di sviluppo e coesione". Ma, conclude, "sta alla capacità di pianificazione e di progettazione della Sardegna non lasciarsi scappare l'opportunità".