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«Le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, oggi candidato del P.D. e di tutto il Centro Sinistra durante la sua recente visita in Città, ha suscitato grande sorpresa tra i cittadini Sassaresi».
A dichiararlo è, in comunicato stampa, Manuel Alivesi, consigliere comunale e Commissario provinciale di Sassari di Forza Italia, oltre che candidato alle prossime elezioni regionali del 24 febbraio.
«Di fronte ad una assemblea gremita – ha sottolineato Alivesi – il Primo Cittadino di Cagliari, dopo essersi scusato per la sua sgradevole battuta sulla pretesa della Città di Sassari di fregiarsi della qualifica di “Città Metropolitana”, affermando che “allora anche il sobborgo cagliaritano di Las Plassas” avrebbe potuto pretenderlo, ha illustrato le condivisibili, una volta eletto Governatore della Sardegna, sue tre (3) novità relative al programma e cose da fare sulla Città di Sassari».
Per Alivesi «Il primo pensiero, secondo Zedda, va al formidabile litorale Sassarese, ovvero “Platamona” la famosa spiaggia di Sassari, un litorale con “grandissime potenzialità”. Un litorale da riqualificare con un “adeguato intervento pubblico da parte della Regione Autonoma della Sardegna” da attrezzare e dedicare al tempo libero, dice il Sindaco di Cagliari, allo sport ed alle attività economiche, oltre che da valorizzare con adeguata riqualifica di spazi e cubature. Con soddisfazione apprendiamo di questa condivisibile affermazione programmatica di Zedda a cui però, evidentemente, i suoi tanti militanti compagni di Partito presenti alla sua presentazione, Nicola Sanna e Giangranco Ganau inclusi, hanno tenuto nascosto il fatto che per ben 14 anni il P.D. e le sinistre hanno governato la Città e che per ben 5 anni il suo partito ha governato la Regione dimenticando quello splendido litorale che lui, incredibilmente e con sorpresa, oggi annuncia di “voler trasformare”».
«Dopo questa pericolosa “gaffe” su Platamona – ha aggiunto il Consigliere comunale – ecco che subito ne giunge un’altra: la seconda proposta è generata da una vera e propria “visione” del Zedda che giungendo nella lontana “borgata” del nord, che a lui ricorda tanto la sua amata “Las Plassas”, osserva “dall’alto” che la conformazione di Sassari gli ricorda un “vero e proprio Parco Lineare”, ovvero la solita trita e ritrita annunciazione e progetto che i suoi compagni di partito, ovvero l’ex Sindaco Ganau per 2 mandati e lo stesso attuale Sindaco Sanna per tutto il suo mandato non sono riusciti ad elaborarlo se non solo sulla carta. Ci chiediamo, ritengo anche in modo piu che legittimo, se lo stesso Zedda non sia giunto a Sassari per prendersi gioco dei Sassaresi, anche se l’intero stato maggiore del P.D. Sassarese era li prono, attento ad ascoltare le “perle” del giovane Zedda».
«La terza proposta del Candidato alla Presidenza della Regione sostenuto dalle sinistre, quelle stesse sinistre che hanno messo in ginocchio la Sardegna, – ha proseguito Alivesi – riguarda la valorizzazione del “grande patrimonio di opere d’arte di Sassari”, ci domandiamo se Sindaci P.D., ex Sindaci P.D., Assessori P.D. e militanti vari abbiano riferito al Sindaco di Cagliari le ragioni per le quali in questi 14 anni la stessa amministrazione P.D. abbia letteralmente “abbandonate all’incuria” tutte quelle opere a cui evidentemente Zedda tenta di riferirsi, rivelando purtroppo, l’assoluta inconsapevolezza delle proprie affermazioni, si basti pensare allo stato di abbandono della Fontana del Rosello, dei Musei Cittadini, dello stesso Altare Preistorico di Monte D’Accoddi, chiuso nei giorni di festa per non parlare poi di tutti i beni immobiliari chiusi ed abbandonati da destinare a spazi culturali, tutti progetti abbandonati da 14 anni di amministrazione P.D».
«Evidentemente – ha rimarcato – questi sono tutti elementi e fatti tenuti nascosti al giovane Primo Cittadino di Cagliari e che ha costruito la sua proposta sulla assoluta “evanescenza”.Cio che però consideriamo inspiegabili sono le dichiarazioni conclusive di Zedda dove, riferendosi ai rappresentanti politici di Centro Destra, dichiara che siamo “arroganti”, “ignoranti” e “Maleducati”».
«Oltre a considerare offensive tali affermazioni, per le quali riteniamo che Massimo Zedda debba scusarsi pubblicamente, – ha concluso Alivesi – pensiamo siano certamente inspiegabili soprattutto per il fatto che provengono da chi milita e da chi è fortemente legato con il P.D. di Soru e Spissu che solo poco tempo fa hanno dato pubblico sfoggio, durante una direzione “democratica” di partito, di grande sensibilità a suon di male parole e passando poi alle vie di fatto con una vera e propria zuffa. Probabilmente i Sindaci dovrebbero tentare di continuare a fare ciò per cui sono stati votati e lasciar perdere le “carriere” politiche a tutti i costi».