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Nasce, in vista delle regionali 2024, un nuovo gruppo, il 'Grande Centro', cui aderiscono otto esponenti dell'assemblea e sarà quindi il gruppo più numeroso, superando anche il Pd e Alleanza rosso-verde che contano 7 consiglieri ciascuno.
Gli otto per il momento sono Antonello Perù (Sardegna al centro 20 Venti), Valerio De Giorgi (Nuova democrazia cristiana), Franco Stara (Azione), Pietro Moro (che lascia l'Udc), Dino Cocco (appena entrato nell'Assemblea al posto del dimissionario Stefano Tunisi) ei tre consiglieri del Psd'Az Franco Mula , Stefano Schirru e Giovanni Satta , che hanno dato ufficialmente l'addio alla sigla sardista. Un altro consigliere, Gianfilippo Sechi ha dato la sua adesione al progetto ma, per il momento, resterà nel gruppo Udc .
" Per il momento siamo in otto ma non è escluso un ulteriore allargamento del Gruppo ", ha detto Antonello Perù che, in attesa della nomina del capogruppo prevista per la prossima settimana, sarà il portavoce della nuova formazione politica.
L'obiettivo dell'alleanza tra le diverse sigle è quello di un progetto politico strettamente legato al territorio e, sostiene Franco Stara, alternativo al bipolarismo italiano, con lo scopo di incidere sull'attività consiliare a partire dalla discussione della prossima variazione di bilancio e partecipare da protagonisti alla scelta del candidato Governatore per le prossime elezioni regionali. “ Contestiamo il metodo troglodita messo in campo dalle forze politiche nazionali per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione – ha detto Giovanni Satta – il nome dovrà essere individuato in Sardegna dopo un confronto paritario tra le diverse forze in campo “.
Sui rapporti interni alla maggioranza che guida la Regione, i consiglieri del Grande Centro sono stati chiari: " E' evidente che qualcosa non ha funzionato in questa legislatura – hanno detto in coro – ci sono state scelte non condivise che hanno incrinato gli equilibri interni alla coalizione e ai partiti. L'ultimo esempio è la variazione di bilancio da 841 milioni che nei prossimi giorni sarà discussa dal Consiglio. Provvedimento di cui non conosciamo ancora i contenuti " . Per questo, il Grande centro chiederà alla maggioranza un cambio di metodo nella prassi consiliare e nei rapporti di coalizione: " Le scelte vanno discusse nell'interesse dei cittadini sardi ".
Sull’individuazione del candidato Governatore i consiglieri non hanno dubbi: "Non abbiamo niente contro Solinas ma la decisione dovrà essere frutto di una discussione a tutto campo. No a nomi calati dall’alto. Se questo non avverrà siamo pronti a presentarci da soli al voto".