"Non siamo interessati a calcoli elettorali. Qualcuno preferisce fare aritmetica, contare i possibili consiglieri regionali eletti o le cariche per il futuro. Io preferisco costruire una prospettiva politica diversa per l'oggi e per il domani, che metta al centro la Sardegna. E preferisco parlare di idee, proposte, progetti come ho fatto e sto continuando a fare nei tantissimi incontri sul territorio dove ci confrontiamo con le comunità". Così Renato Soru risponde al nuovo appello all'unità e all'invito al passo di lato ribadito questa mattina dai Progressisti in una conferenza stampa.

"Sostenga Todde e costituisca con noi un'unica lista che abbia l'ambizione di essere la prima della coalizione di centrosinistra", avevano detto Massimo Zedda e Francesco Agus rivolgendosi all'ex governatore in merito alle Regionali 2024.

"Il nostro è un progetto che vuole essere alternativa all'esperienza di governo di destra a guida Solinas - spiega all'ANSA il leader della Coalizione Sarda -. E questo non significa sostituire le persone sulle poltrone con altre che vogliono fare le stesse cose: vogliamo cambiare le priorità di governo, sennò è un cambiamento solo di facciata".

"Vogliamo far nascere una forza sarda che abbia come orizzonte la possibilità di diventare maggioranza in Sardegna e mettere insieme tutte le forze di ispirazione sarda, sardista, autonomista e indipendentista che hanno a cuore il futuro della Sardegna", chiarisce Soru, che va avanti da candidato per la presidenza alle consultazioni del 25 febbraio con la sua squadra.