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Classe 1984, Alessandro Pilurzu è stato il 15esimo candidato a consigliere regionale più votato, con 4090 preferenze nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias.
Presidente del Consiglio comunale di Iglesias, l'esponente del PD è stato eletto per la prima volta nelle amministrative del 2018 e riconfermato nel 2023. Considerato che a comporre la 17^ legislatura del Consiglio regionale della Sardegna saranno in 60, compresi il Presidente della Regione e il candidato Presidente che ha ottenuto un numero di voti immediatamente inferiore a quello del candidato eletto (art. 1, comma 5), Alessandro Pilurzu farà ora il suo esordio all’assemblea legislativa di via Roma, nel capoluogo sardo.
È stato tra i primi 15 candidati a consigliere regionale più votati, quindi entrerà in Consiglio Regionale: si aspettava questo ampio consenso?
“Un consenso così ampio direi di no e sono davvero orgoglioso del risultato, soprattutto perché rappresenta il traguardo raggiunto attraverso il costante lavoro di una grande squadra per un progetto comune, come se tutti i componenti fossero candidati singolarmente”.
Lei è già consigliere comunale di Iglesias, città dalla forte attrazione turistica ma flagellata purtroppo dalla disoccupazione e dalla forte dispersione sociale. Porterà le istanze del suo territorio in Consiglio regionale?
“Assolutamente sì, porterò con orgoglio le istanze di tutti i singoli comuni del Sulcis, considerata la forte necessità di ripartenza di un territorio dimenticato per tantissimi anni. Un territorio dalle grandi potenzialità che ha bisogno di risorse per risollevarsi partendo dalle bonifiche, dalle aree minerarie dismesse, dalle zone industriali, e dove si possono creare nuovi insediamenti produttivi, turistici, industriali e agricoli. Ovviamente si farà con la collaborazione dei colleghi che sono stati eletti, a prescindere da maggioranza e opposizione”.
Alleanza Pd-M5s: una sua riflessione?
“È stato scelto il nome di una persona seria e competente che ha fatto innamorare i sardi parlando non di promesse, ma di temi e soluzioni, che nei 5 anni precedenti sono mancati del tutto. Questo è l’importante e tutto ciò che conta”.
Come cambierà il vento rispetto al governo precedente? Riprendendo le parole di Todde e Schlein.
“Non amo parlare degli altri e preferisco parlare di noi. Certo è che, dopo un risultato come quello che abbiamo ottenuto, ci impegneremo al massimo per fare ciò che in 5 anni non è stato fatto e quindi per fare di conseguenza meglio”.
Un ulteriore pensiero su Alessandra Todde?
“È decisamente la persona giusta per far ripartire la Sardegna”.