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"Vi stanno cancellando sotto gli occhi i presidi scolastici e sanitari, ma come può una terra come questa, ricca di risorse naturali e culturali, risorgere senza un presidio sanitario, senza un presidio scolastico efficace?". Il tour di Giuseppe Conte in Sardegna a sostegno di Alessandra Todde, candidata governatrice per il campo largo a guida Pd-M5s, si è chiuso oggi a Cagliari, dopo aver toccato i principali centri dell'isola, alla Fiera, davanti a una folta platea con circa 1.500 persone.
È tornato sui temi caldi per la campagna sarda, sanità, scuole, trasporti, e punta tutto sull'aspirante prima donna presidente della Regione: "Siamo orgogliosi perché Alessandra è seria, competente, concreta e soprattutto onesta".
"Vi toglieranno le caserme, taglieranno gli uffici postali, non voglio spaventarvi ma sarà così - ha spiegato il leader del M5s dal palco dopo gli interventi del coordinatore regionale Ettore Licheri e la candidata Todde -, perché da Roma il governo attuale, che per far quadrare il bilancio è incapace di costruire una politica espansiva, dice che farà cassa cedendo partecipazioni di Poste e Ferrovie".
"Questo piano di privatizzazioni significa che entreranno i privati, i fondi stranieri, nel capitale di Poste e la prima cosa che chiederanno alla luce dell'efficienza economica - ha paventato l'ex premier - sarà di cancellare gli uffici più piccoli, ci stiamo avviando su questa strada, è una politica scellerata che è stata realizzata in questi cinque anni dalla giunta sarda uscente e ora anche a livello nazionale".