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"Abbiamo dato delle indicazioni e abbiamo confermato la nostra disponibilità a cooperare, come abbiamo fatto fin dal primo giorno nella coalizione, a differenza di altri che non hanno avuto altrettanta velocità nella scelta della candidata. Abbiamo chiesto di avere rappresentanza nel programma di governo e ci siamo affidati alla presidente perché faccia la sua sintesi". Così Claudio Cugusi, che ha partecipato all'incontro con la governatrice in pectore in rappresentanza di Sardi in Europa, insieme a Gianfranco Lecca del Psi.
"Aspettiamo il verdetto ufficiale per poter dare avvio all'azione di governo. A noi risulta, dagli ultimi dati ufficiosi, che al termine delle ultime verifiche la differenza tra Todde e Truzzu sia ulteriormente cresciuta, e non assottigliata come qualcuno strumentalmente intende far credere", assicura Cugusi. A verifiche concluse, da più parti nella coalizione riferiscono infatti di un divario di oltre 2.500 voti, tendenza in linea con quella emersa al termine del primo spoglio.
Adesso, a circa 20 giorni di distanza dalle elezioni, oltre ai criteri più volte ribaditi per la composizione della giunta regionale (competenza, genere e territorialità), il ragionamento complessivo si estende, oltre che alla formazione dell'esecutivo, anche alla necessità che si trovi un accordo da subito per le candidature alle prossime amministrative, principalmente di Cagliari e Sassari.
Alessandra Todde ha già ribadito di essere al lavoro "insieme alla squadra e alle forze di coalizione per essere pronti fin dal primo giorno ufficiale a dare alla Sardegna il rilancio che merita". Lunedì prossimo, 18 marzo, la presidente in pectore incontrerà la delegazione del Pd per poi tirare le somme e fare la sua sintesi alla vigilia della proclamazione.