Ore decisive in Sardegna per la fase clou della campagna elettorale in Sardegna. Domani alle 20, infatti, scadrà la presentazione delle liste in lizza per le elezioni regionali del 25 febbraio, poi un altro giorno di verifiche e controlli da parte degli uffici del tribunale per l'ufficialità delle candidature. Sono circa 27 liste le liste attese nelle otto circoscrizioni elettorali di Cagliari, Medio Campidano, Sulcis Iglesiente, Oristano, Nuoro, Ogliastra, Sassari e Gallura.

Sulla carta una schiera di quasi 1.600 candidati per 58 posti in consiglio regionale, più il presidente e lo sfidante governatore posizionatosi secondo al termine dei seggi. Dieci le liste a sostegno di Alessandra Todde, così come una decina dovrebbero essere quelle a supporto di Paolo Truzzu, oltre alle due liste indipendenti, mentre la coalizione di Renato Soru ne conta cinque. Se non sono già state depositate, lo saranno entro oggi quelle di Pd e M5s nel centrosinistra. 

Per Soru hanno già proceduto Liberu e Rifondazione, mentre nel centrodestra si attendono in giornata Riformatori e Forza Italia. Fdi ha pronte quelle del Sulcis e Medio Campidano, per il resto attende domani. Pronto anche il Psd'Az, che ha sciolto il nodo sullo schieramento soltanto quarantotto ore fa. Alla scadenza verranno consegnati con ufficialità anche i nomi degli effettivi candidati alla presidenza della Regione. 

Dovrebbero essere quindi  cinque, con il forfait di Solinas, tre donne e due uomini: per il centrosinistra Alessandra Todde e Renato Soru, per il centrodestra Paolo Truzzu e le due candidate indipendenti Maria Rosaria Randaccio (Forza del Popolo) e Lucia Chessa (Sardegna R-esiste). Nessuna candidatura neanche per Alessandra Zedda, per la quale sarebbe in arrivo un incarico nazionale.