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Il centrosinistra sardo cerca di ricompattarsi dopo il doloroso strappo intercorso fra la candidata governatrice del campo largo Alessandra Todde e l'ex governatore dem Renato Soru.
Questo pomeriggio proprio il Pd riunirà la direzione regionale. All'ordine del giorno il tentativo di ricomporre una ulteriore divisione interna emersa con un documento dal titolo "La Sardegna del futuro", diffuso due giorni fa, firmato da una ventina di militanti tra i quali la ex deputata Romina Mura, scontenti della gestione del percorso e del metodo di scelta del candidato da parte dei vertici regionali. Alla direzione di oggi a Oristano il coordinatore del tavolo programmatico, Cesare Moriconi, sottoporrà una sintesi dei punti chiave.
I militanti più critici sono preoccupati e annunciano un voto contrario al documento proposto da segretario e presidente se "sarà confermata la decisione di presentare un regolamento per la scelta dei candidati nelle liste del Partito democratico alle prossime regionali, che permette la riconferma di tutti i consiglieri uscenti senza alcuna discussione di merito", scrivono in una nota. E denunciano che dopo il primo documento, "nessuna richiesta di chiarimento o confronto è giunta dagli organi del partito, ma anzi sono aumentate a tutti i livelli, le violenze verbali, le offese da parte di compagni, anche dirigenti, del Pd ed esponenti del M5s nei confronti dei sottoscrittori".
Domani, 21 novembre, è previsto il tavolo di coalizione che sottoporrà il programma a tutte le forze. Venerdì a Cagliari, inoltre, dovrebbe arrivare la segretaria dem Elly Schlein. A lei il compito di provare a mediare tra Soru e Todde.