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Antonio Moro, presidente dei sardisti, ha dichiarato questa mattina, ai microfoni di Radio Giornale Radio, che "Senza il Psd'Az il centrodestra perde le elezioni".
"La partecipazione del Psd'Az è fondamentale per la coalizione: lo schema con solo la destra italiana non è mai stato accolto positivamente dai sardi", ha precisato l'assessore regionale dei Trasporti della Giunta Solinas rispondendo alle domande sul cammino verso le prossime Regionali del 2024. Sull'alleanza che si è ricompattata la scorsa settimana durante il vertice in un hotel cagliaritano, dopo l'uscita di Fdi contro la ricandidatura di Solinas, Moro spiega che in quel tavolo "non è stato formalizzato alcun veto, ma nessuno può mettere veti".
Per Moro "alla base dell'accordo programmatico con FdI c'è la guida sardista della coalizione. Se questo accordo viene meno, prenderemo altre decisioni con coraggio", ha avvisato. L'alleanza per i Quattro mori si costruisce solo sulla base dei programmi e sull'ipotesi di un avvicinamento al candidato del centrosinistra Renato Soru, Moro precisa che "adesso è prematuro parlarne: abbiamo dimostrato di avere come primo obiettivo mantenere unita la nostra coalizione".
Intanto la Giunta Solinas ha deliberato la ripartizione dei 59 seggi del Consiglio regionale (sessanta meno uno, il presidente della Regione eletto) nelle otto circoscrizioni elettorali e ha messo nero su bianco la data ufficiale di scadenza della legislatura che corrisponde alla data delle passate elezioni, il 24 febbraio 2024.
Il numero dei seggi nell'Assemblea sarda nella tabella approvata dall'esecutivo è calcolato, per la legge Statutaria, "dividendo la cifra della popolazione residente, certificata dai dati Istat al 31 dicembre del penultimo anno precedente la data di convocazione dei comizi elettorali, per il numero dei seggi del Consiglio meno uno e assegnando a ogni circoscrizione tanti seggi quante volte il quoziente è contenuto nella cifra della popolazione residente nella circoscrizione".
Resta tutto invariato rispetto alle scorse consultazioni del 2019: Cagliari è sempre la più rappresentata con 20 consiglieri sui 60 totali, seguita da Sassari con 12. Nuoro, Oristano e la Gallura ne avranno 6 per ciascuna, 4 saranno gli eletti nel Sulcis, 3 nel Medio Campidano e 2 in Ogliastra. Ciò che è cambiato, e rischiava di incidere sulla ripartizione dei seggi, è il decremento della popolazione con 78.148 sardi in meno: al 31 dicembre 2022 la popolazione complessiva arrivava a 1.575.028.
Il prossimo atto del governatore Solinas sarà la convocazione dei comizi per l'elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale e di conseguenza la data delle consultazioni.