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Lunedì 26 febbraio, è l'ora della verità per i candidati alle elezioni regionali sarde. Nella giornata di domenica hanno votato nelle 1.884 sezioni isolane 758.252 elettori (il 52,4 % degli aventi diritto, -0,8% rispetto al 2019).
Il corpo elettorale, ripartito nei 503 comuni dell’Isola e nelle 1884 sezioni del territorio regionale, è di 1.447.753 elettori, di cui 709.837 uomini e 737.916 donne.
Alle 7 di questa mattina è iniziato lo spoglio delle schede che procede a rilento. Quando sono state scrutinate 1.123 sezioni su 1.884, è testa a testa fra il candidato governatore del centrodestra Paolo Truzzu (45,1% dei voti) e Alessandra Todde del centrosinistra (45,5%); seguono Renato Soru (Coalizione sarda) all'8,4% e Lucia Chessa (Sardegna R-esiste) 0,9%.
Alessandra Todde è avanti a Cagliari, Porto Torres, Carbonia, Iglesias. Truzzu resiste a Olbia e in Gallura.
CENTROSINISTRA. "I numeri sono ancora parziali, è molto presto", è la dichiarazione strappata al coordinatore regionale pentastellato e senatore Ettore Licheri. "Questa è una finale di Champions League, siamo al primo tempo, la partita è lunga e dobbiamo avere pazienza", spiega Licheri all'ANSA dalla sede elettorale. "Però una cosa la possiamo registrare - sottolinea - l'entusiasmo delle cittadine, dei cittadini sardi, il ritrovato ottimismo su una politica che si prende la sua centralità. Questa è una cosa che qui a Cagliari si sta respirando".
CENTRODESTRA. I risultati delle prime ore disegnavano uno scenario a favore di Todde per oltre dieci punti percentuali. Una situazione che aveva fatto trapelare un po' di rassegnazione da parte di esponenti del centrodestra prima che Truzzu rimontasse. Per Maurizio Gasparri (Fi) "C'è un giudizio negativo sulla giunta uscente" di centrodestra guidata da Christian Solinas. "C'era un presidente che abbiamo ritenuto di non ricandidare ma la sostituzione non ha ribaltato il giudizio non positivo sulla giunta. Truzzu, sindaco di Cagliari, nella classifica dei sindaci del Sole 24 ore non slittava ai primi posti. Penso che bisognerà riflettere", ha aggiunto Gasparri.
SARDEGNA R-ESISTE. "Il risultato è in linea con quello che ci aspettavamo. Siamo soddisfatti del risultato che era prevedibile ma Sardigna R-esiste continuerà nella costruzione di questo nuovo soggetto politico". Lo ha dichiarato la candidata outsider in Sardegna Lucia Chessa, commentando i primi dati elettorali per le regionali in Sardegna. "Realisticamente siamo un gruppo che è nato con questa competizione 20 giorni fa e non eravamo presenti in tutte le circoscrizioni, siamo 34 candidati e alcune candidature erano di servizio. Siamo un soggetto nuovo e le elezioni hanno rappresentato un momento di visibilità, elettorale e adesso c'è tutto da fare per far crescere questo nuovo gruppo e averne cura e portarlo in tutti i territori della Sardegna".