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"Dispiace che il sindaco di Cagliari non abbia il coraggio di dichiararsi antifascista e dica che non bisogna mai essere anti ma solo a favore. E metta sullo stesso piano, qui in Italia, nella nostra storia, l’esperienza del fascismo e del comunismo". Così il candidato governatore della Coalizione sarda Renato Soru attacca Paolo Truzzu, in corsa per il centrodestra.
"Il comunismo non ha portato guerre - aggiunge Soru -, non ha mandato cittadini nei campi di concentramento, non ha firmato leggi razziali, non ha perseguitato il dissenso, chiuso il Parlamento, cancellato la democrazia nel nostro Paese. Questa è stata l’esperienza del fascismo".
"E sulle rovine della guerra - aggiunge - sono nate la Resistenza, la Liberazione dell’Italia, la Costituzione e la Repubblica italiana, immaginata proprio affinché nessun fascismo potesse tornare in Italia. Per questo credo che dovrebbe essere naturale e pacifico per chiunque voglia fare politica in Italia dichiararsi nella scia della Costituzione, della Repubblica italiana, dell’antifascismo. È il fascismo ad essere stato totalitarista in Italia, non Michela Murgia". Conclude Soru citando le parole di Truzzu che aveva dichiarato: "Non intitolerei una via o un monumento a Michela Murgia perché per certi aspetti era una totalitarista".