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Nel giorno della prima uscita di Paolo Truzzu da candidato governatore della Sardegna hanno presenziato all'incontro anche i vertici isolani di FdI. Presente, fra gli altri, anche la senatrice e coordinatrice regionale del partito, Antonella Zedda, che ha parlato ai microfoni di Sardegna Live.
Zedda ha esordito con una riflessione sull'importanza di far politica: "Per me è emozione pura, è la più alta forma di volontariato che chiunque possa scegliere di portare avanti. Se avete colto delle emozioni - dice riferendosi all'intervento di Truzzu - erano vere".
Su i rapporti con Lega e Psd'Az: "Sono veramente convinta che facciano parte di questa compagnia, e - aggiunge - mi auguro fortemente che a breve ci sia lo scioglimento della riserva sul farne parte o meno".
Truzzu-Solinas, un muro contro muro che ha costretto a portare la questione governatore a Roma. Cosa succede all'interno del centrodestra? "I sardi dovrebbero avere una notizia: è dagli anni '80 che un partito nazionale, cioè la Dc, non aveva un rapporto così forte con i partiti locali come oggi accade con Fratelli d'Italia, tanto da portare la scelta qui in Sardegna. Quindi - precisa - a me sembra un paradosso sentirmi dire che occorre attendere da Roma".
E chiude con un messaggio a tutti i sardi: "La Sardegna può assolutamente essere la perla del Mediterraneo. Fino ad oggi non siamo riusciti a renderla così importante. Dobbiamo lavorare affinché una classe politica ci possa riuscire con competenza, onestà e lealtà, verso sé stessi ma soprattutto verso il popolo sardo", conclude.